lunedì 16 febbraio 2009

eluana

La cosa più sconvolgente è che ognuno ha voluto dire la sua.
Ancor di più, tutti hanno avanzato il diritto di commentare.
E peggio ancora si è preteso di emettere giudizi.

Da dove nasce questa necessità? Perchè sentiamo un impellente bisogno di affermare opinioni come sacrosante verità?
Il politico vincente non è un uomo saggio,ma colui che meglio strumentalizza l'ignoranza e le paure popolari.
Ma l'italiano medio,la studentessa di un collegio di suore,il giornalaio "un quotidiano-un commento",il barista tra un caffè e una briosche,il liceale al telegiornale,il sacerdote durante l'omelia,la vicina di casa che ritira il bucato...tutta questa gente dove ha trovato la forza per commentare una tale situazione?
Ma soprattutto dove ha trovato la sicurezza di sapere cosa è giusto per un padre?

Basta,chiudo qui. E già ho rotto la promessa di silenzio che avevo fatto con me stessa.

Ma faccio un appello all'ammissione di ignoranza:
se proprio avete questa necessità di emettere sentenze inappellabili sulla vita altrui,
domattina io cago in un vasetto e voi esprimete un giudizio divino e intoccabile sulle mie scelte alimentari.
Così almeno se alla fine scoprirete di non essere i detentori della verità assoluta, non avrete sulla coscienza il peso di una condanna sbagliata,

ma solo il peso di uno stronzo.

sabato 7 febbraio 2009

crisi finanziaria o crisi di mezza età?

chris cornell.
prima i soundgarden.
poi gli audioslave.
...
e ora
un album R&B feat.timbaland...

certe cadute di stile possono rovinarti la giornata.

ma chris,non ti preoccupare

come sogno erotico resti sempre valido..

basta togliere l'audio.